Presentazione degli atti del Convegno dedicato al quinto centenario dell'Assedio di Mondolfo del 1517. Sabato 22 dicembre, ore 10.30, Sala del Consiglio Comunale.

L'evento organizzato in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria delle Marche e la partecipazione delle scuole.

Data di pubblicazione:
19 Dicembre 2018
Presentazione degli atti del Convegno dedicato al quinto centenario dell'Assedio  di Mondolfo del 1517. Sabato 22 dicembre, ore 10.30, Sala del Consiglio Comunale.

Organizzato dal Comune di Mondolfo, in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria delle Marche, si svolgerà  sabato 22 dicembre alle ore 10.30, nella Sala del Consiglio comunale, la “Presentazione degli atti del Convegno L’Assedio di Mondolfo del 1517”.

Alla presenza del Sindaco, Nicola Barbieri e del consigliere con delega alla Cultura, Enrico Sora, tra i relatori ci saranno il professor Gilberto Piccinini (presidente della Deputazione Storia Patria) ed il professor, Marco Pellegrini, dell’Università di Bergamo, noto per aver avviato dal 2012 un ampio progetto editoriale sul tema: Le crociate nel Rinascimento e nella prima età moderna. Tale impegno ha condotto alla pubblicazione di alcuni volumi sulla Guerra santa contro i turchi.

Durante l’incontro verranno presentati gli interventi susseguitisi all’interno del Convegno, svoltosi il 30 settembre 2017, da studiosi di chiara fama, dedicati al V^ Centenario dell’Assedio di Mondolfo.

Un resoconto dell’evento culturale che ha visto la partecipazione anche delle scuole e la volontà di sensibilizzare i cittadini di Mondolfo Marotta nel ricordare quei fatti tragici di storia tanto è vero che al Bastione Sant’Anna è stata collocata anche un’epigrafe commemorativa.

“Un modo – ha commentato il Sindaco – perché anche le generazioni future, visitando uno dei luoghi più suggestivi del nostro Comune, quel Bastione ricostruito dopo essere stato minato dagli assedianti al seguito di Lorenzo de’Medici, potranno ricordare una delle pagine più cruente della storia mondolfese. Tutto ciò – ha concluso Barbieri – non sarebbe stato possibile senza l’apporto fondamentale della Deputazione Storia Patria che ha riportato l’attenzione degli Studi su uno dei centri più importanti delle Marche e la collaborazione delle associazioni che si sono adoperate in altre attività culturali coadiuvate dall’Istituto Comprensivo Statale “E. Fermi”.

Ultimo aggiornamento

Lunedi 25 Ottobre 2021