Sabato 10 luglio ore 21:30 Mondolfo - Piazza del Comune
Riduzione per pianoforte e due voci
da un’idea di Andrea Silvestrelli e Michela Bregantin
Prenotazione obbligatoria, posti limitati:
info@proartomondolfo.com
I PROTAGONISTI
Il duca Barbablù - Andrea Silvestrelli (basso)
Judith, sua moglie - Michela Bregantin (soprano)
Un bardo - Luca Violini (voce recitante)
Le tre precedenti mogli di Barbablù (ruolo muto)
Al pianoforte Michele Guerrieri
Regia Loris Barzon
Corpo di ballo Compagnia di Danza Ass. Quam Pulchra Est
DURATA DELLO SPETTACOLO: 90 minuti circa
IL PROGETTO
Andrea Silvestrelli è uno dei più importanti bassi del panorama operistico internazionale. Nato ad Ancona, diplomato al Conservatorio di Pesaro, dopo aver iniziato la sua carriera in terra italiana ha debuttato in America e, una volta conquistato il pubblico del Metropolitan di New York, San Francisco Opera, Chicago e Los Angeles è diventato regolarmente ospite dei teatri più importanti di tutto il mondo. Il racconto della genesi di questo progetto è affidato direttamente alle sue parole.
“Da troppi anni canto in tutti i paesi del mondo. Da troppi anni manco da casa. Il Covid mi ha “costretto” a rimanere nelle mie Marche per lunghi mesi e in questo periodo, pieno di emozioni private, di studio e di momenti di grande riflessione è nato un sogno, quello di poter cantare per i miei amici, per la mia gente e riportare le persone non ad ascoltare ma a vivere l’opera e a farle tornare a casa un po’ diverse. E quando ho pensato a che cosa avrei potuto cantare per loro, confrontandomi con la mia collega Michela Bregantin che era con me a Erl per la produzione del Castello di Barbablù, pensato che proprio questa potesse essere l’opera giusta. In quest’opera Bartók riesce con la sua musica a dipingere ogni pensiero, con i suoni sovrapposti riesce a far parlare il suo castello. Tutto nella sua musica prende vita come in una danza. E la sua storia, pur così lontana, è invece tanto vicina: lui, lei, le insicurezze della vita, la rinuncia all'amore, o addirittura la rinuncia alla vita. Insomma io credo, nella mia intimità, che Bartók abbia scritto Barbablu per me…”.
Evento Facebook
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Prenotazione obbligatoria, posti limitati:
info@proartomondolfo.com