Barriere antirumore: il No del Comune di Mondolfo e della Regione Marche in Conferenza dei Servizi

Ora la "palla" passa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Data di pubblicazione:
10 Luglio 2019
Barriere antirumore: il No del Comune di Mondolfo  e della Regione Marche in Conferenza dei Servizi

Si è tenuta ieri a Roma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza dei Servizi sul progetto delle barriere antirumore di Rete Ferroviaria Italiana, a cui ha partecipato, il Sindaco del Comune di Mondolfo, Nicola Barbieri insieme alla Regione Marche. Alla sede del Ministero erano presenti anche Anci Marche, i tanti sindaci dei Comuni costieri marchigiani ed i rappresentanti dei Comitati “No al Muro Si al Mare” che in questi mesi si sono costituiti in tutta la Regione.

Un gesto simbolico di solidarietà nei confronti di Mondolfo per rimarcare tutti insieme la contrarietà al progetto delle barriere antirumore.

Prima della conferenza, Barbieri, il presidente di Anci Marche e i Sindaci hanno consegnato alla Direzione Generale  per lo Sviluppo del territorio, un documento in cui si chiede la riprogettazione delle opere di risanamento acustico, da condursi “attraverso un effettivo processo di condivisione con la Regione e tutti i Comuni interessati – si legge - e la partecipazione delle comunità locali per pervenire a soluzioni non indifferenziate ma calibrate sulle singole specificità territoriali, oltre all’immediata interruzione dell’iter finalizzato all’approvazione del progetto”.

Durante la Conferenza dei Servizi, il Sindaco del Comune di Mondolfo, forte delle due delibere di Consiglio Comunale approvate all’unanimità da tutte le forze politiche e delle oltre 5 mila firme raccolte dai cittadini in questi mesi, ha ribadito con forza la propria “contrarietà al progetto di RFI sulle barriere antirumore”.

Barbieri ha precisato che “obiettivo fondamentale dell’Amministrazione comunale è la tutela della salute pubblica e pertanto è necessario porre in atto misure per la mitigazione del rumore generato dall'infrastruttura ferroviaria. Però, il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 29.11.2000, che disciplina i tipi di accorgimenti adottabili in caso di riduzione del rumore, stabilisce un ordine di priorità secondo il quale programmare le azioni consigliando di intervenire prima di tutto sulla sorgente, poi eventualmente sulla propagazione del suono ed, in ultima analisi, sul recettore. La proposta progettuale – ha proseguito il Sindaco -  non tiene conto di queste indicazioni e non affronta il tema delle possibili soluzioni alternative che tengano conto dell’avanzamento tecnologico che ha trovato applicazione negli ultimi anni in altri paesi europei”.

Per quanto concerne poi l’impatto visivo paesaggistico ed ambientale, il Sindaco ha evidenziato come le barriere proposte da RFI “incidano in maniera irreversibile sul paesaggio bene primario da tutelare, condizionandone pesantemente la fruizione del territorio e la programmazione urbanistica. L’intervento proposto da RFI – ha incalzato il Sindaco – non prende in opportuna considerazione numerosi aspetti dal punto di vista della salubrità e qualità della vita che invece vanno considerati.

“Auspico – ha detto Barbieri – che la contrarietà espressa dal Comune di Mondolfo e dalla Regione Marche spinga il Ministero a modificare l’attuale quadro normativo, ad interrompere immediatamente le procedure amministrative previste per i Comuni marchigiani e a riprogettare un piano di risanamento acustico che preveda soluzioni alternative alle barriere e che tenga conto delle specificità territoriali di ciascun Comune”.

Infine il Sindaco ha ringraziato i Sindaci della costa marchigiana che hanno scelto di accompagnare il Comune di Mondolfo alla Conferenza dei Servizi, l’Anci, la Regione Marche ed i  rappresentanti dei Comitati: “insieme - ha detto Barbieri - abbiamo ribadito  con forza il nostro “No al Muro”.

Ora la “palla” passa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Ultimo aggiornamento

Lunedi 25 Ottobre 2021